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Micro Living

Pubblicato da Fabrizio Rachelli il 19 Marzo 2018
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Hai mai sentito parlare di micro living?

Si tratta di case progettate a moduli. Si montano e si smontano. Addirittura si piegano e si portano via. Sono flessibili, antisismiche e si costruiscono in brevissimo tempo. Sono capaci di adattarsi al contesto e autosufficienti (almeno per l’energia elettrica vivono staccate dalla rete). In certi casi, sono persino senza fondamenta.

Ciò che definiamo Micro Living sono però dei veri e propri edifici. Case residenziali ma non solo. Prototipi innovativi che, nell’idea progettuale, hanno l’obiettivo di durare nel tempo, anche per sempre. Immobili (che in realtà sono mobili) da costruire in un giorno, che rappresentano a tutti gli effetti una nuova generazione di edilizia, dove la prefabbricazione, l’autonomia, il riciclo e il risparmio di suolo sono i parametri del confronto.

Anche in Italia il Micro Living si sta sviluppando, ad opera di architetti e ingegneri, con alcune interessanti proposte.

Madi (Modulo Abitativo Dispiegabile)

Si tratta di una casa pieghevole made in Italy, sviluppata dall’architetto Renato Vidal con il sostegno dell’azienda abruzzese AreaLegno (che l’ha brevettata e messa in commercio). Si avvolge – letteralmente – su sé stessa, quasi come una tenda da campeggio, ma una volta aperta è un’abitazione vera e propria, dotata di tutti i comfort e le tecnologie; è antisismica e certificata sotto l’aspetto del consumo di energia. Il materiale di base è il legno: il modulo si può costruire in appena sei ore con l’ausilio di tre persone e il costo parte da 28mila euro per la versione più piccola, di 27 metri quadrati, ma è già progettata per metrature ben più ampie. Il vero vantaggio è che Madi può essere installata anche senza fondamenta, o in alternativa può essere ancorata a una struttura semi-permanente e può essere off-grid, completamente autosufficiente, grazie all’integrazione di pannelli solari e fotovoltaici, sistemi di acque grigie e illuminazione a Led.

Tikku

Un progetto tascabile, quello della casa modulare che occupa il posto di un’automobile. Sviluppata dallo studio Casagrande Laboratory per la Helsinki Design Week, questa struttura abitativa è fatta di legno laminato ed è autosufficiente dal punto di vista energetico. Grazie ad un sistema di moduli assemblabili, per montarla basta una notte di lavoro.
«Dove può stare un’automobile, Tikku può crescere», si legge sul sito dedicato al progetto.

Apis Cor 3D House

Infine, l’iniziativa dell’azienda internazionale Apis Cor (con sede in Siberia, Russia e a San Francisco). Lo scorso anno l’impresa ha realizzato (e filmato) la prima casa costruita interamente in situ senza il bisogno dei materiali tradizionalmente usati in ambito edilizio. L’edificio, completamente stampato in 3D, può prendere vita in appena un giorno.
Per maggiori informazioni visita http://apis-cor.com/en/

Da: IlSole24ore, Casa24, 22/2/2018

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